Escursioni

mercoledì 20 agosto 2008

Boraras Merah(kottelat e vidthayanon 1991)


Il genere Boraras (anagramma di rasbora) appartiene alla famiglia Cyprinidae,ordine Cypriniformes,istituita nel 1993 dagli esperti di ittofauna asiatica Kottelat e Vidthayanon sulla base di differenze nella morfologia e nella strategia riproduttiva rispetto al genere rasbora a cui questi pesci furono inizialmente assegnati .Ad oggi le specie che ne fanno parte sono pochissime:Boraras brigittae,Boraras maculatus,Boraras merah,Boraras micros,Boraras urophthalmoides.
Boraras Merah,endemico dell'isola del Borneo sud-occidentale,raggiunge dimensioni massime di 20 mm e lo si trova presso stagni abbastanza ombreggiati,fossati con acqua quasi ferma e piccoli corsi d'acqua scura che scorrono ricchi di tannini,acidi umici e di materia organica in decomposizione(foglie cadute dagli alberi,tronchi,ecc...)tra le foreste;Tutti questi habitat sono caratterizzati da acqua tenera e acida (durezza 0-5 Gh,pH 5-6.5).Si consiglia,dunque,la presenza di radici e foglie idonee che associate ad un filtraggio su torba ricreeranno un acqua particolarmente ambrata e contribuiranno,con la formazione di microrganismi,a variare la dieta del pesce.
Molto pacifico,gregario e socievole,Boraras Merah presenta un corpo slanciato,snello con piccole macchie scure all'attacco delle pinne.Una grande macchia scura su ogni fianco è circondata da una pigmentazione rossa .Il resto del corpo, punteggiato da altre macchie rossastre soprattutto nella zona branchiale e lungo il dorso,assume una colorazione grigia-marrone.
Nei suoi biotopi,Boraras Merah vive in gruppi nutriti capeggiati da un maschio dominante che creandosi un territorio assume una colorazione più intensa.Nelle femmine il ventre pieno di uova aumenta notevolmente di dimensioni.
In natura segue una dieta essenzialmente zoofaga dimostrandosi un abile cacciatore di prede vive come piccole larve di zanzara,moscerini,copepodi,dafnie e piccoli vermi che normalmente stazionano sul fondo.
In acquario si adatta con moderata velocità a nutrirsi di cibo secco o liofilizzato di dimensioni contenute sebbene nel primo periodo può rifiutarli preferendo cibo vivo o surgelato.
I parametri chimici dell'acqua idonei per l'allevamento sono: ph: 6-7 durezza totale inferiore a 10°dGH temperatura compresa fra i 21 e i 26° C conduttività entro i 100µS/cm.L'illuminazione dovrà essere medio-bassa,schermata da piante galleggianti.
La riproduzione avviene in modo spartano:all'interno di un gruppo,con veloci giochi amorosi,si formerà una coppia che rilascierà dopo ogni accoppiamento un numero limitato di uova in acqua libera o tra le piante senza occuparsi delle successive cure parentali.Per questo se si vuole tentare la riproduzione è necessario dotarsi di una piccola vasca arredata con muschio e piante galleggianti dove isolare la coppia riproduttrice;La coppia andrà successivamente rimossa per evitare la predazione delle uova che si schiuderanno dopo circa 30/40 ore dalla deposizione.Le piccole larve si nutriranno nei primi giorni riassorbendo il sacco vitellino e in seguito andranno nutrite con infusori come rotiferi e protozoi per passare dopo una settimana ai naupli di artemia.

Nessun commento: